20/12/13

I Sommi sacerdoti del culto dell’euro

Jacques Sapir smaschera le bugie dei politici francesi: nell’eurozona NON va tutto bene, e se i tassi di interesse sul debito nominali sono stabili, quelli reali sono in rapida salita a causa della disinflazione in atto. Ma ormai i politici al governo si comportano come sommi sacerdoti, incapaci di mettere in discussione il culto dell’euro.
I personaggi che comparivano sulle vecchie banconote europee

I nostri ministri e, in particolare, l'esilarante Pierre Moscovici, non smettono mai di ripeterci che la situazione nell’eurozona è buona, e che i timori non sono ragionevoli. Per fare questo, essi presentano, come per ammaestrarci, la curva dei tassi di interesse sul debito francese a 10 anni. Ah, certo, questi tassi scendono. Ma se guardiamo agli anni recenti, si vedrà che scende anche l'inflazione.

Grafico 1
G2-OMT Infla
All'Università insegnano che, per il debitore, il tasso nominale conta meno del tasso reale. Ovviamente, il Presidente Moscovici non ha studiato la stessa economia dei comuni mortali. Perché, se così fosse, si sarebbe accorto del fatto che dal 2 agosto 2012, quando la BCE ha annunciato il suo programma OMT, ossia le transazioni monetarie sui titoli di stato messe in atto dalla Banca Centrale Europea per alleviare le tensioni della crisi del debito nell’eurozona, il tasso d’interesse reale sui titoli del tesoro a 10 anni continua ad aumentare.

Grafico 2
G1-OMT
Naturalmente – visto che il tasso di interesse sui titoli del tesoro a 10 anni è il tasso “guida" per il rimborso del debito pubblico - questo significa che il valore reale degli interessi continua a crescere. Questo ha ovvie implicazioni dirette per la Francia (e per la Spagna e l'Italia che sono nella stessa situazione). Ma il signor Pierre Moscovici di questo non parla.

Qui è necessaria una piccola precisazione, perché non possiamo immaginare per un solo secondo che  il signor Pierre Moscovici, Ministro delle Finanze della Repubblica, possa mentire. Sarebbe gravissimo. Quindi, l'unica spiegazione è l’ignoranza. Non che questo sia meno preoccupante. Come si spiega questa ignoranza, dal momento che è circondato da economisti di ottima reputazione? Stiamo forse vedendo l’effetto di qualche ideologia, che rende queste persone cieche all'evidenza? Dovremmo dunque credere che, in questo campo,  vige un atteggiamento fideistico e che il Ministro sia divenuto un sommo sacerdote del culto dell’euro? Ma, come ha detto Jacques Brel nella canzone 'Ces gens là' in un versetto: “queste persone non pensano, Signore, pregano”.

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