29/06/12

Il vertice delle grandi illusioni

Da MicroMega un articolo di Sergio Cesaratto ci spiega la solita profonda inconcludenza di questo summit Europeo


(da cui deriva la solita propaganda di regime, stavolta rafforzata in versione calcistica?...)







L'euforia dei mercati seguita al vertice di Bruxelles durerà poco. Mentre i commenti dei politicanti italiani sono improntati alla solita superficialità. Monti grida vittoria perché ha evitato l’esplosione degli spread lunedì e l’uscita del paese dall’euro. Ma abbiamo solo guadagnato un po' di tempo: nessun nodo è stato sciolto.

di Sergio Cesaratto

Mario Monti è tornato da Bruxelles con un po’ di paracetamolo utile solo a evitare il tracollo dell’euro questo lunedì.
L’accordo stipulato al vertice europeo conclusosi giovedì notte prevede che i fondi salva-stati – e specificatamente lo European Stability Merchanism (EMS) che va a regime a luglio con una dotazione di 500 miliardi di euro – vengano usati per ricapitalizzare le banche spagnole, inguaiate dallo scoppio della bolla immobiliare, e per sostenere i titoli di stato italiani e spagnoli.

Quest’ultima è la misura che Monti si sta vendendo come una sua vittoria. Lo ESM ha tuttavia risorse assai limitate dato che gliele forniscono anche i medesimi paesi da sostenere, che Grecia e Portogallo avranno ancora bisogno di sostegno, e che la sfida sul fronte dei debiti bancari spagnoli e di quelli pubblici dell’Italia è dell’ordine dei trilioni. Monti aveva peraltro promesso misure per la riduzione degli spread correnti, mentre qui si parla di interventi solo se, come probabile, si avesse un ulteriore peggioramento. Con una procedura che è inoltre umiliante: non automatica, bensì su richiesta del paese e a condizione di sottoscrivere un “memorandum di intesa”. La solita euforia dei mercati durerà poco, mentre i commenti dei politicanti italiani sono improntati alla solita superficialità. Monti grida vittoria perché ha evitato l’esplosione degli spread lunedì e l’uscita del paese dall’euro, avendo così più tempo di portare a termine il suo mandato di demolizione dei diritti sociali e di privatizzazioni.

Se lo statuto dello ESM fosse stato ridefinito come banca, allora il discorso sarebbe stato diverso: i 500 miliardi di dotazione avrebbero costituito un capitale in base al quale lo ESM avrebbe potuto rifinanziarsi presso la BCE dotandosi in tal modo di un adeguato potere di fuoco. Lo ESM avrebbe costituito un surrogato di quell’intervento diretto della BCE da molti invocato. Le settimane scorse a questa misura Monti sembrò riferirsi, ma a Bruxelles non se n’è fatto nulla, altro che vittoria! I 120 miliardi d’investimenti meglio tralasciarli, in quanto fondi già previsti e diluiti su più anni, fumo negli occhi come la Tobin Tax, buona per gli economisti da social forum (con tutto il rispetto per questi ultimi).

Surrogato o meno, i problemi europei richiedono in primo luogo un intervento della BCE per ridurre seriamente gli spread. Ma, al fondo è alla perdita di competitività della periferia europea dovuta all’adozione della moneta unica che si deve por rimedio. Le vie d’uscita sono solo due: crescita della domanda aggregata e dell’inflazione in Germania, oppure che questo paese accetti di sussidiare i Mezzogiorno europei per l’eternità.

La strada indicata dai tedeschi è invece di un “zar del bilancio” a Bruxelles che esautori i parlamenti nazionali dalle decisioni di finanza pubblica e imponga piani di rientro dal debito, una strada mortale per il nostro paese. Allora meglio fuori dall’euro subito: si contratti con la Germania l’uscita ordinata del solo nostro paese. Con la ripresa, che non mancherà, dell’industria italiana potremmo persino impegnarci ad aiutare la Germania a sostenere la Spagna nell’ambito dell’Unione Europea. L’unico grande problema sarà tenere sotto controllo l’inflazione dopo anni di repressione salariale. I lavoratori dovranno aspettare ancora un po’, ma un futuro di occupazione e speranza per il paese si riaprirebbe.

(29 giugno 2012)

9 commenti:

  1. Sui provvedimenti del vertice condivido al 100% quello che hai scritto.
    Sulla seconda parte puntualizzerei un po' di più. L'euro pone due tipi di problemi. Il primo è che è una moneta che gli stati non possono creare per cui non si può pagare il debito stampando moneta. Il debito si può gestire consolidandolo e rifinanziandolo. Ovvio che chi si rende disponibile a rifinanziartelo (la Germania) voglia essere sicura che non continui a spendere come un pazzo da cui la perdita di sovranità che mi sembra inevitabile e anche giusta.
    Il secondo problema è il fatto che se l'Euro è così debole da andare bene per le economie del sud Europa non può andare bene per la Germania e, al contrario se va bene per la Germania non può andare bene per noi e per questo purtroppo non esiste cura se non uscire dall'Euro.
    qu mi spiego un po' meglio: http://senonidealialmenoidee.wordpress.com/2012/06/20/euro-cosa-abbiamo-fatto-per-meritarci-tutto-questo/
    ciao

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  2. L'euro e l'Europa sono nati sotto gli auspici sbagliati perche' doveva essere l'Europa dei popoli. Gli USA sono nati con "We the people", mentre qui si vuole usare la moneta per fare un'unione politica.

    Per molti versi mi ricorda molte famiglie, fino a che i figli crescono tutto fila liscia, quando arriva il momento di discutere di soldi ed interessi, allora cominciano le lotte intestine, l'Europa fino a che era un qualcosa ancora in crescita e indefinito andava tutto bene, con la moneta sono cominciate le difficolta'.

    L'euro e' fondamentalmente sbagliato, perche' non puo' essere una moneta valida per tante economie diverse. La Germania ha ragione a non assumersi responsabilita' verso l'Europa senza garanzie. Loro dicono che non vogliono compromettere il loro futuro, anche se in passato non ci hanno pensato due volte a mandare a monte il futuro dell'intero continente, ma questa e' un'altra storia. Cercano di rifarsi la verginita' perduta, ma questa crisi oltre al danno economico ha contribuito ad alimentare sfiducia e scetticismo verso l'Europa e diffidenza nei confronti della Germania.

    Per quanto riguarda i paesi piu' deboli e' assurdo bruciare risorse a causa della speculazione quando dovrebbero essere usate per sanare le economie. Questo e' causato dalla intrasigenza tedesca, allora viene spontanea la domanda se la Germania stia facendo un gioco sporco atto ad indebolire i paesi del sud.
    Non dimentichiamo che l'omino coi baffi, alias caporale boemo, disse che per la Germania i trattati sono pezzi di carta straccia, quelli che comandano a Berlino sono i nipoti, di solito il DNA si prende dai genitori.

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  3. Questo articolo rispetto a quello riportato da Voci della Germania mi sembra già più credibile, in quanto fa chiarezza sul ruolo dell'Esm, che comunque sarà prima o poi portato ad avere la licenza bancaria.

    Per quanto riguarda i mercati, questo non è un abbaglio. Essi hanno svoltato al rialzo PUNTO E BASTA.......e i mercati sconteranno qualcosa che noi sapremo tra qualche mese.

    Riguardo all'Italia uscire dall'Euro......?

    Piuttosto, facciamo uscire i tedeschi, che non li sopporta più nessuno

    Ma avete visto ITALIA - GERMANIA? I polacchi tifavano ITALIA più di noi......Non li possono vedere più nessuno....hanno fatto terra bruciata.

    Con loro abbiamo perso solo quando eravamo alleati.

    Quindi se c'è qualcuno che deve uscire è la Germania.

    Io proporrei anche di tirare su il muro....in quanto 70 anni di storia non sono sufficienti per dimenticare quello che sono stati capaci di fare.

    Angela Merkel....brava politica, ma come statista è una chiavica.

    Un saluto a Carmen che è sempre fra le più brave.

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    1. Ciao The Hawk, e grazie della tua considerazione!
      Secondo me l'euro deve essere sospeso e rimandato a data da destinarsi, dopo il libero ed eventuale raggiungimento di una convergenza economica e politica.
      Questo zar delle finanze in salsa teutonica mi fa abbastanza paura...

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    2. E comunque Vocidallagermania si è assunto l'ingrato compito di diffondere il punto di vista che circola in Germania, e per questo non lo invidio, ma lo ringrazio!

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  4. Scusa ma io stimo voci dalla Germania più di tutti.....mi riferivo al giornalista che parlava a vanvera.....sti tedeschi iniziano veramente a starmi sulle palle.

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    1. Ok, capisco, come darti torto? I Tedeschi stanno mostrando una rigidità mentale che ancora una volta rischia di portare l'Europa al disastro.

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  5. Pare che 8 mesi di inutili e rovinosi sacrifici non siano stati sufficienti a schiarirsi le idee sui reali fini dell'Ue. C'è infatti chi pensa che sia positivo che Draghi sovrintenda all'attivazione dell'Esm, e che “sarà la Bce a vigilare sui criteri di concessione e sul comportamento degli Stati membri”, senza apparentemente rendersi conto che ciò significa una sola cosa: ovvero che da quel momento in poi a decidere quanti soldi spendere e per che cosa in Italia, non saranno gli italiani ma gli euroburocrati su indicazione della Bundesbank, ovvero il maggiore azionista della Bce.
    Sottoscrivere un “memorandum di intesa”, a mio modo di vedere, significa smantellare il welfare e privare i cittadini dei diritti garantiti dalla Costituzione – e anche dal buon senso – per trasformarli in clienti paganti e subalterni.
    E se non lo si comprende ora, poco male. Lo si comprenderà comunque nel breve termine, quando i meccanismi dell'Esm renderanno problematico accedere ai servizi pubblici di base, come sanità, trasporti, istruzione, ecc., e ci si sentirà ripetere all'infinito che “gli automatismi dell'Esm non ci permettono variazioni di spesa”.

    La Ue doveva garantire un futuro migliore agli europei, e invece si sta rivelando la gabbia in cui i cittadini sono preda di un liberismo economico senza regole né etica che ha come principale obiettivo lo smantellamento delle tutele sociali. Un esercito di “opinionisti” a tassametro collabora al progetto riportando in auge il TINA di Margaret Thatcher.
    Insomma, ieri si cantava “meno male che Silvio c'è”, oggi invece “meno male che Mario c'è”.

    A meno di un risveglio collettivo delle coscienze, cosa peraltro improbabile, l'accanimento degli euroburocrati condurrà l'Europa in una situazione di tali disordini sociali da non poterne più uscire se non con le ossa rotte.

    kthrcds

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  6. Non sono un esperto di economia, ma sono un appassionato di storia e sono convinto che da quest'ultima l'umanità dovrebbe trarre gli insegnamenti necesari per evitare che gli errori del passato si ripetano. Al riguardo, ogni volta che la germania ha voluto assumere un ruolo di predominanza europea sappiamo com'è andata a finire...ho paura che anche stavolta le conseguenze saranno drammatiche!

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