10/03/12

Argentina Parte Seconda: una seria sfida all'Euro ed all'ortodossia economica


Seeking Alpha  sull'Argentina dell'ultimo decennio,  caso da manuale contro le leggi dell'omodossia economica,  faro nel mare in tempesta dell'euro.  Seconda parte: da dove ha origine la crescitaQui la prima parte


Da dove arriva tutta questa crescita?

La ripresa è trainata da consumi e investimenti (formazione di capitale fisso), che rappresentano 45,4 e 26,4 punti percentuali di crescita, rispettivamente. [Weisbrot et.al. CEPR]

Occupazione

Come c'è da aspettarsi, con una tale rapida crescita economica l'occupazione è andata piuttosto bene:

L'occupazione è scesa dal 52 per cento nel 1992 a meno della metà nel 1997, per risalire brevemente ad oltre il 50 per cento nel 1998 e scendere al 46 per cento nel 2001. Entro l'inizio del 2010, era risalita al 55,7 per cento, il livello più alto mai registrato. Questo non solo per le donne che entrano nella forza lavoro; anche l'occupazione maschile è al di sopra del livello del 1992, al 87,7 per cento. [Weisbrot et.al. CEPR]


Quel che Weisbrot e compagnia non menzionano è come lo Stato è stato coinvolto nella creazione di posti di lavoro subito dopo la crisi del 2002, attraverso il piano cosiddetto 'Jefes de Hogar' (Capi famiglia) :

Proprio come il New Deal negli anni '30, il piano Jefes stato stabilito e reso funzionante in pochi mesi. Nel gennaio 2002, il programma di lavoro è stato approvato come misura di emergenza e cinque mesi più tardi si è cominciato a mettere 500.000 persone al lavoro. Dodici mesi dopo, aveva impiegato 2 milioni di persone, ovvero il 13% della forza lavoro. Il programma offriva un lavoro part-time, a salario minimo nel settore pubblico a qualsiasi capo di famiglia disoccupato disposto a lavorare in un progetto comunitario. Il costo del piano Jefes è stato inferiore all'1% del PIL. [P. Tcherneva]

Che cosa ha realizzato, bene:

Nel giro di pochi mesi, l'Argentina aveva organizzato progetti a livello federale, statale e locale. Tra questi grandi investimenti infrastrutturali e iniziative di riciclaggio, di irrigazione e progetti di rinnovamento del suolo, assistenza sanitaria e centri diurni, pasti e rifugi per i senzatetto, biblioteche pubbliche e programmi ricreativi, agricoltura di sussistenza e programmi di assistenza agli anziani, centri contro la violenza in famiglia, e molte altre cose. I posti di lavoro nel settore pubblico hanno prodotto occupazione, reddito, qualificazione e istruzione per i partecipanti. [P. Tcherneva]

E' stato diminuito poi gradualmente, come la crisi rientrava (per uno studio più dettagliato del piano Jefes vedere qui). A quanto pare, la Banca Mondiale ha classificato il programma come un successo:

Secondo la Banca Mondiale (si veda ad esempio World Report della Banca No: 23710-AR), il programma ha avuto molto successo nel realizzare una serie di obiettivi. In primo luogo, la spesa del programma è stata ben mirata nel suo obiettivo - le famiglie povere con bambini. In secondo luogo, il programma ha fornito dei servizi necessari e piccoli progetti infrastrutturali in piccole comunità povere, e la maggior parte dei progetti sono stati completati e resi operativi. In terzo luogo, il programma ha un aumento il reddito delle famiglie povere, anche se non le ha messe al di sopra della soglia di povertà (questo non è sorprendente, a causa del basso reddito mensile previsto dal programma). [Wray and Tcherneva, University of Missouri-Kansas City]

 
Lo sviluppo sociale

Su numerosi indicatori sociali, l'Argentina ha visto miglioramenti piuttosto notevoli. La povertà è diminuita di oltre due terzi rispetto al picco (quasi metà della popolazione nel 2001). Le statistiche sanitarie sono migliorate (la mortalità infantile è diminuita della metà, ecc.) La disuguaglianza di reddito è diminuita drasticamente.

Nel 2001, quelli del 95° percentile ricevevano 32 volte il reddito di quelli del 5 ° percentile. Per l'inizio del 2010, questo dato è diminuito di quasi la metà, a 17 volte. Forse ancora più importante, questo cambiamento è dovuto in gran parte per un miglioramento del reddito tra i poveri, e non solo per una diminuzione del reddito tra i ricchi. [Weisbrot et.al. CEPR]

 
Ruolo dello Stato

Il ruolo dello Stato nell'economia è aumentato notevolmente. Le entrate sono aumentate dal 15% del PIL nel 2002 al 23,4% del PIL nel 2009, triplicando in termini reali (mentre il PIL si è quasi raddoppiato). La spesa per la sicurezza sociale è aumentata dal 5,5% al 7,5% del PIL, e il sostegno a diversi settori dell'economia dallo 0,43% al 4,1% del PIL nello stesso periodo.

Come si può leggere sulla pagina di Heritage Foundation, in Argentina lo Stato svolge un ruolo importante e un po' arbitrario nell'economia. Il governo ha fatto a suo piacimento, proponendo forti tasse sulle esportazioni agricole, razziando le riserve delle banche centrali, nazionalizzando il sistema pensionistico, prendendo per il naso il FMI e i detentori internazionali di obbligazioni, ecc. E non è affatto un regime favorevole al mercato.

Ci sono state accuse diffuse sul favore del governo verso alcuni interessi commerciali a scapito di alcuni altri (c'è una grande ostilità in atto con il Gruppo Clarin, il più grande gruppo mediatico del paese, per esempio).

Occorrono maggiori ricerche, ma la riduzione delle grandi disparità di reddito sembrano essere in larga misura il prodotto dell'intervento statale (politiche sociali e simili). L'Argentina costituisce un esempio di politiche
redistributive espansive?  Dato che il successo economico è stata guidato soprattutto da un ampliamento del mercato interno, vediamo qualche altra interpretazione possibile dei dati.

Inflazione

La più grande sventura economica è l'aumento dell'inflazione, anche se una piaga ancor più grande è forse che le cifre ufficiali sono ampiamente considerate fuori strada. I dati ufficiali indicano un tasso di inflazione intorno al 10%, ma le stime del settore privato la danno al 25%. Tuttavia, come la Corea del Sud negli anni '60 e '70, e oggi il Vietnam, questo non sembra incompatibile con la rapida crescita economica.

 
Sostenibilità
 
Le recenti misure menzionate in questo articolo di Bloomberg hanno lo scopo di arginare la fuga diffusa dei capitali, stimata in 3 miliardi di dollari al mese. Non è un segno di fiducia nell'economia, e la causa principale è l'elevato tasso di inflazione. Un'altra obiezione possibile è che, nonostante il boom economico, è stato fatto troppo poco per espandere la base produttiva dell'economia. Il sistema dell'istruzione, una volta il migliore dell'America Latina, non è stato migliorato a sufficienza.
Quindi è difficile capire se il percorso scelto dall'Argentina è sostenibile. Il prossimo anno, è prevista una crescita nettamente inferiore (anche se ancora un ammirevole + 4%). Non abbiamo la sfera di cristallo, ma crediamo che l'Argentina abbia bisogno di più investimenti privati e di un miglioramento nel sistema di istruzione,  e di  istituzioni più trasparenti.

Detto questo, l'ultimo decennio è stato a dir poco stupefacente. L'Argentina è stata quasi un caso da manuale contro l'ortodossia economica, dato che ha goduto di una crescita economica che è stata di gran lunga la più rapida in America Latina, e che rivaleggia con quella della Cina. Alcune osservazioni per finire:

1. La ripresa economica è stata rapida, nonostante l'opinione ampiamente diffusa che, come sostengono Rogoff Reinhart, una grande crisi finanziaria è seguita da una grande crisi economica

2. Lo sviluppo economico, contrariamente alla credenza diffusa, è stato in gran parte determinato dalla espansione del mercato interno (e non dalle esportazioni). È l'Argentina un caso di successo di espansione della domanda interna?

3. Non compiacere i mercati obbligazionari e non attrarre gli investimenti diretti non è incompatibile con una forte crescita economica (ma per quanto tempo?)

4. L'inflazione non è necessariamente un ostacolo per la crescita (ma, ancora una volta, per quanto tempo?)

5. E' possibile ridurre la povertà e la disuguaglianza di un considerevole ammontare, e questo non è incompatibile con una rapida crescita economica.

6. Lo stato può agire come un importante agente di sviluppo economico.

7. Il ruolo notevolmente diminuito delle banche e dei flussi internazionali di capitale non sono necessariamente un ostacolo alla crescita economica.

In realtà siamo piuttosto scioccati dall'esempio Argentino, e dal boom del paese, che sembra smentire i principi fondamentali della nostra formazione economica, ed è per questo che siamo ancora molto scettici su quanto tempo potrà ancora durare. Ma un decennio è già un periodo abbastanza lungo, non possiamo chiudere gli occhi davanti a questo fatto di base.

E forse dovremmo anche chiederci per quanto tempo paesi come la Grecia e il Portogallo possono mantenere gli occhi chiusi davanti a questo notevole esperimento economico.



Prima parte

4 commenti:

  1. da quello che ho letto non ho capito se l'Argentina si finanzia semplicemnete stampando moneta o emette titoli di stato?
    grazie
    e.b.

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  2. Bella domanda.
    Nello studio riportato in link sul piano Jefes, si dice che il programma è costato quasi 2 miliardi di dollari, di cui 600 milioni ricevuti come prestito dalla World Bank. Si dice anche che questi prestiti sono serviti in realtà a fornire dollari al paese per permettergli di ripagare i debiti ancora esistenti.
    Quindi ne deduco che il finanziamento del programma è stato fatto con politiche fiscali espansive del governo Argentino, ma se qualche lettore sa qualcosa di più sulle modalità, ben venga.
    Certo l'aumento del reddito nazionale - tramite un effetto moltiplicatore molto elevato, grazie alla propensione al consumo vicino ad 1 dei beneficiari del piano - è stato forte, e quindi anche il gettito fiscale è aumentato.

    Più avanti si dice anche che il gettito fiscale a partire dal 2005 è aumentato

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  3. MMT all'opera signore e signori.

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  4. salve a tutti bhe se vi puo aiutare aggiungo alcuni dati che ritengo non corretti...sull'educazione ad esempio in 8 anni il governo ha costruito piu di 1100 nuove scuole....ha donato ai docenti ed agli alunni delle scuole medie e superiori 3 milioni di netbook(PLAN CONECTAR-IGUALDAD)POTETE VERIFICARE....inoltre il finanziamento alla scuola pubblica è passato dal 2001 al 2011 dal 2% del PIL al 6,7%....l'argentina è il paese in america latina dove piu studenti stranieri si recano per studiare dato che a differenza di cile e brasile ad esempio l'universita è totalmente gratuita....
    2-parlavate dell'inflazione...si è alta(circa 18%) ma chi determina che sia un male....??? le leggi economiche ortodosse....io vi spiego la mia visione dei fatti ma posso sbagliare sempre....in primo luogo la grande espansione monetaria e del mercato interno ha portato circa 10 milioni di persone al consumo di massa...per farvi capire... vi potreste chiedere in italia ad esempio quanti si possono permettere di comprare una ferrari....bhe pensate che nel giro di 2 anni il numero di persone che possono permettersela si moltiplica per 4( AUMENTA DEL 400%)non aumenterebbe il suo prezzo...???
    questo è quello che succede con l'economia in argentina....a causa della ancora scarsa capacita' produttiva dell'economia nazionale e della scarsa competenza....inoltre l'inflazione in pesos è ogni anno inferiore alla contrattazione dei contratti collettiva (PARITARIAS) questo significa per capire che gli stipendi nell'ultimo anno sono aumentati del 23% e l'inflazione è stata del 18-20%...inoltre il governo ha introdotto per i pensionati la mobilita' pensionistica che da ai pensionati due aumenti l'anno....nell'ultimo anno le pensioni sono aumentate del 33%....(e pensate che nel 2004 il governo di nestor kirchner ha dato attraverso una moratoria la pensione a 3,5 milioni di anziani che non avevano mai contribuito ne versato)...
    3-L'INFLAZIONE E I SUOI DATI SONO TRUCCATI- vero....non lo si puo' nascondere pero all'argentina ha fatto risparmiare 8 miliardi di dollari a causa di crediti dati dalla BM...che dicevano che i tassi d'interesse si sarebbero calcolati attraverso i dati dell'inflazione....

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